AugH – Augmented Habitat

Descrizione

Vivere gli spazi della città attiva un processo psicologico a due vie. La città ha un impatto sulla nostra mente e il nostro spazio mentale ed emozionale influisce sulla città.

In questo panorama, l’uomo non può essere più visto come una presenza estranea ed apicale nella gerarchia relazionale con gli spazi che abita, ma piuttosto come un elemento integrato che dovrebbe agire attraverso processi ecologici ed ecosistemi.

I progettisti non possono più ignorare questi aspetti. Contemporaneamente non si può smettere di progettare per il benessere delle persone, che non deve più essere solo fisico, ma anche psicologico ed emozionale. Si configura così un nuovo scenario in cui nel progetto dello spazio pubblico urbano si manifestano nuove necessità e nuove possibilità: il benessere psicologico dell’uomo e unitamente quello con il suo habitat.

Per affrontare questa sfida è necessario ripensare l’approccio al progetto, partendo dalla relazione tra tutti gli elementi in gioco, uomo e ambiente, con l’approdo ad un nuovo animismo facilitato dalle nuove tecnologie, partendo dall’elemento base della conoscenza, il saluto.

AUGH – Augmented Habitat è l’approccio utilizzato per lavorare su questa tematica che ha basi etiche e narrative profonde ma si concretizza non tralasciando una porzione di ironia. Che si progetti una piazza o un evento, l’incipit dovrebbe essere lo stesso, progettare la relazione.

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