Campione di InnovAzioni Grandi Aziende 2019

L’imprenditore

La carica vitale, un mix di pazienza, dinamismo, energia e azione, sono le doti Enio Barbarossa. Imprenditore, nato a Castilenti in provincia di Teramo, fondatore della catena di negozi per la cura della persona e della casa, “Acqua e sapone”. Poco incline alla retorica dell’autocompiacimento, Enio è una persona di talento, lo si capisce di riflesso, quando entri in un suo negozio e si è sempre accolti da un cordiale saluto, o compri uno spillo o riempi il carrello. Il segreto del commercio  in fondo è avere una visione feconda del futuro, la saggezza nel ponderare le mosse e quell’azzardo di puntare sulla creatività d’impresa e sapersi mettere nei panni dell’acquirente.

Nel 2017 Enio Barbarossa ha ottenuto un riconoscimento “etico”, per il suo impegno di imprenditore di successo, è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dell’onorificenza di Commendatore.

Enio Barbarossa

L’azienda

Nel 1976 Enio Barbarossa ha iniziato l’attività da zero, dapprima da solo, poi con i fratelli ha creato un ingrosso, in seguito dei negozi affiliati, e nel 1988 ci fu l’apertura del primo negozio a Montenero di Bisaccia. Gli esordi faticosi ma la determinazione sua e dei fratelli hanno spianato la strada, rimosso i mille inciampi che una piccola impresa che vuole crescere ha davanti.

Dopo un primo anno di rodaggio ha aperto altri 3 negozi nel 1992, nel contempo ha scelto di uscire da un gruppo nazionale di grossisti, ha selezionato partner per iniziare ad aprire negozi in tutta Italia. Ad oggi conta circa mille negozi.  “Fino ad allora esisteva in Europa ma non in Italia e, nel 2003 iniziò ad esistere”, ricorda Enio Barbarossa, “in Europa questo settore ad oggi tocca il 40%; in Italia arriva al 30% per cui c’ è molto ancora da lavorare”.

L’innovazione

Enio Barbarossa è il capostipite di una famiglia di imprenditori che ha saputo cogliere il favore del mercato in un settore che appariva maturo, invece, il modello “Acqua e sapone” si è imposto trovando un suo spazio, un poco alla volta, un passo dopo l’altro, l’idea è diventata una realtà italiana, una di quelle storie simbolo della crescita che sta dentro una Nazione di persone che sanno competere rispettando le regole e le persone.

La bussola è stata puntata verso una stella: l’innovazione; il modo in cui poni la merce al cliente partendo da una buona idea, ma non basta, servono infatti buone pratiche. In più occorre essere autonomi, liberi di affrontare il mercato con le proprie scelte. In questo aspetto c’è stata la visione del futuro che i Barbarossa hanno imposto, partendo da un particolare: non serve una ferrea disciplina da impartire ai dipendenti ma occorre una certa grazia, quel sorriso di buongiorno che racchiude una storia di accoglienza e talvolta anche di amicizia. Certo oggi appare semplice ma per i pionieri come i fratelli Barbarossa fu una conquista che li ha portati in alto con merito, il talento di capire cosa chiedono, desiderano e vogliono i clienti: prima le coccole, in un mondo di oggetti, l’uomo ha bisogno di sentire una umanità attorno a sé.